
Parma
Via altri due punti, al Parma, così resta con 9, in attesa che altri 2-3 vengano levati per il mancato pagamento degli stipendi da parte di Giampietro Manenti. Un punto di penalizzazione era relativo alla scorsa stagione, in tutto fa -3, e per le inadempienze di novembre sono stati inibiti per 4 mesi l’ex presidente Tommaso Ghirardi e l’ex ad Pietro Leonardi, che nel frattempo ha lasciato la clinica in cui era ricoverato.
Due anni fa, Ghirardi quasi imponeva l’acquisto di appartamenti, per risparmiare sugli ingaggi più onerosi e magari prolungare i contratti. Gli stabili erano di proprietà di un’immobiliare che fa capo al padre Enrico, venivano girati ai calciatori con il meccanismo “appartamento acquistato uguale contratto prolungato con il Parma”. Sono tutti a Carpenedolo, in provincia di Brescia, dove abita la famiglia che era proprietaria della società crociata, e adesso restano difficili da ricollocare. Zaccardo oggi è al Milan, ma con quel meccanismo gliene hanno rifilati 7, uno è andato a Morrone. Aveva declinato l’offerta il capitano Alessandro Lucarelli, mentre l’ex portiere Pavarini smentisce di averne acquistato uno. Due anni fa la famiglia Ghirardi-Pasotti aveva ideato questa strategia, uno era andato anche a Leonardi. “Anch’io ne avevo preso uno – spiega il dt Preiti -, come forma di cortesia, nel maggio 2014, senza prolungamento di contratti nè vantaggi economici. Lo pagai attorno ai 100mila euro, l’ho affittato e lo considero una piccola rendita”.
Ieri c’è stata l’assemblea dei soci, interlocutoria perchè Manenti aspetta l’udienza in tribunale di giovedì e metterà soldi solo dopo, se non verrà dichiarato il fallimento. Lunedì, intanto, il discusso finanziere Alessandro Proto lo incontrerà ancora.
Vanni Zagnoli