La Gazzetta di Parma. Il ct albanese De Biasi sul nuovo acquisto gialloblu Lila: “Viene a Parma per fare il titolare, è un muscolare e ha appena segnato un gol bellissimo”.

La stesura completa dell’intervista uscita oggi su La Gazzetta di Parma

Vanni Zagnoli

Da tre stagioni, Gianni De Biasi è il ct dell’Albania e dunque conosce benissimo Andi Lila, il primo degli acquisti di gennaio del Parma.

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Gianni De Biasi

Mister, partiamo dal soprannome rimbalzato in Italia, di “lottatore”.

“A me non risulta, onestamente. Peraltro è un bravissimo ragazzo, forte fisicamente e in grado di coprire più ruoli. Parliamo di un centrocampista da corsa, esterno difensivo e offensivo all’occorrenza, oltre alle doti podistiche ha un gran tiro da fuori”.

Può fare il titolare, nella squadra crociata?

“Una quindicina d’anni fa, con Alberto Malesani in panchina e i campioni del mondo Thuram e Cannavaro in campo magari avrebbe fatto fatica a trovare spazio, in questo Parma ci sta e da protagonista. Viene proprio per essere titolare”.

Alto uno e 83, ha 28 anni, dunque è nel pieno della carriera.

“E’ al livello di Cana, centrale della Lazio, e di Hysai, difensore dell’Empoli. Nella mia nazionale è stato spesso titolare, non sempre, ultimamente. E’ un giocatore muscolare”.

Era già all’estero, fra l’altro…

“Invito i lettori a cercare su youtube un suo gol splendido, la scorsa settimana ha segnato da 25 metri contro il Paok Salonicco assieme all’Olympiacos Pireo la squadra leader del calcio greco. Da tre stagioni gioca nel Pas Giannina con buona personalità”.

Insomma i tifosi del Parma devono abbandonare lo scetticismo, sul suo nome?

“Assolutamente. E’ un elemento di livello, il calcio albanese nelle ultime stagioni è cresciuto molto. Può essere molto utile per la salvezza”

Parentesi finale, è giusto tenere Donadoni?

“Per quanto ha dimostrato l’anno scorso e anche nei campionati precedenti, sicuramente. Senza le defezioni di Paletta, Biabiany e Cassani avrebbe una classifica molto diversa”.

Il nuovo proprietario gialloblu

uRezart Taci è davvero così discusso, in Albania?

“Onestamente non mi pare, non è tanto sui giornali. Ho conosciuto il padre Mustafa, teneva a che visitassi la scuola Nobel, un collegio privato, dove si insegna dalle elementari alle scuole superiori: mi ha fatto un’ottima impressione, è una persona seria, molto distinta. Là c’è anche una grande proprietà, con piscina”.

E’ un momento di grande espansione per il paese oltreadriatico, come dimostrano i 40 milioni investiti dal romano Francesco Becchetti su Agon Channel.

“Ha effettuato un investimento di questa portata perché produrre là ha costi più bassi rispetto all’Italia”.

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