Le tecniche delle commercianti al banco: “Il mio obiettivo è portarti qui: fammi perdere meno tempo possibile, visto che compri poco”. Ma per attirare è utile qualsiasi mezzo

vanni zagnoli tv parma 18 04 2011_thumb

 

E’ divertente avventurarsi per forni e bar, dalla notte all’alba, ma in qualsiasi momento. E’ divertente vedere in azione le donne nei bar di Reggio. Doppi sensi rituali, anche grevi, pur di attirare il pubblico maschile. Indimenticabile una barista della periferia, in direzione Parma, su una parallela alla via Emilia? “Vuoi la patata?”. Quando uno adocchia la pasta con lo chantilly nel mezzo.

Per carità, va benissimo, è divertente, ma appunto è una recita, un rituale a memoria, un copione. Detto poi da una madre di famiglia, che lavora lì assieme al marito, che magari arriva più tardi. Nulla di male, per carità.

Oppure è divertente quella bellissima fornaia che apre per prima o quasi, nella notte reggiana, dalla domenica (notte) al sabato. Dunque, si spende, partecipa alle risate, ai momenti ludici proposti da qualsiasi cliente, in particolare gruppi di maschi. Ha 49 anni, invece che fare la modella serve al banco. Se si attarda troppo, il marito la rimprovera: “Vieni a fare il pane, smettila di chiacchierare”. Ieri è arrivata anche una bestemmia.

Allora, ci sono forni che di fatto si propongono come bar, ma poi non si può restare. O meglio si resta finchè si vuole ma sempre di essere sull’autobus. “Vietato parlare al conducente”.

Meglio Mcdonald’s, allora, dove c’è scritto ovunque “Smiles are free”. Ma anche lì dipende, il tempo di ordinazione dev’essere minimo altrimenti chiunque serva si spazientisce. “Tu sei quello che fa molto domande, sui panini nuovi, su quel che c’è e non c’è”.

Certo, pubblicizzano panini nuovi, chissà quali novità e poi restano senza o non si capiscono gli ingredienti.

Il punto è uno solo, ormai, soprattutto quando ci sono di mezzo donne o gente che ha poca voglia di perdere tempo. E’ molto fast, non solo il food.

Sentita da quella fornaia bellissima: “Il mio obiettivo è che tu venga qui”. Certo, però che ti si faccia perdere meno tempo possibile, che chi si compra poco.

Per attirare, però, qualsiasi mezzo è utile. Il sorriso, l’ascolto attivo, anzi partecipativo. Quello è il segreto di tutti i venditori. Spesso abbindolatori.

 

Leave a reply