Il Messaggero, la corsa salvezza: Carpi-Empoli. Il castorismo contro il sarrismo di Giampaolo. Emiliani favoriti ma non così tanto, sul Palermo, mentre il Frosinone ha poche chances

Marco Giampaolo fu ad un passo dalla juve
Marco Giampaolo fu ad un passo dalla juve

​Il Carpi sarebbe ancora in salvo, perché ha i confronti diretti favorevoli, con il Palermo. Stasera ne approfitterà per riallungare, battendo l’Empoli, che ha già stravinto ancora nel suo campionato, conquistando in anticipo una salvezza larga, come il Chievo. I toscani evitano la serie B per la 7^ volta, non possono eguagliare il 7° posto di Cagni nel 2007 ma possono migliorare il 15° del guru Sarri.

Giampaolo prosegue nella filosofia del tecnico del Napoli, ambisce ad allenare una grande, come quando venne contattato dalla Juve, che poi preferì puntare sul debuttante Ciro Ferrara. Castori, invece, ha esordito in A a 61 anni, con il suo calcio antico: “Amo molto il cholismo – racconta -, il gioco di Simeone, capace di eliminare il Barcellona nonostante il 25% di possesso palla. Nel calcio la cosa più facile è giocare bene e perdere, per la permanenza lo spettacolo non è indispensabile”.
Dal ritorno del marchigiano al posto di Sannino (nell’immagine in vetrina), i biancorossi viaggiano a ritmo da metà classifica, quando però debbono fare la partita sono in difficoltà e con l’appagato Genoa erano finiti sotto. Il calendario fra l’altro favorisce il Palermo: domenica ospita la Sampdoria, mentre il Carpi va a Torino con la Juve, poi  i rosanero vanno a Firenze, mentre gli emiliani ricevono la Lazio; la chiusura è con Palermo-Verona e Udinese-Carpi.

Dunque i modenesi non sono così avvantaggiati, al di là dell’esperienza di Castori, in panchina da 29 stagioni. Poche le chance del Frosinone, atteso a San Siro dal Milan, poi dal Sassuolo e infine a Napoli.
Vanni Zagnoli

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