Teatro, i Madame Rebinè. Il rumorista reggiano Massimo, Andrea e Alessio

madame rebinèSilvia Gilioli

C’è una compagnia di circo-teatro interamente emiliana, costituita da tre reggiani che preferiscono usare i loro pseudonimi: Massimo Pederzoli, 29 anni, è Mr Vlo, Andrea Brunetto (26) si fa chiamare Steve e Alessio Pollutri (27) impersona Claude Ferretti.
Sono i “Madame Rebiné” e hanno successo in Francia e pure in Italia, in molte città. Con il Cabaré, il Paziente, la Riscossa del clown e con la Spada nella mela.
Mr Vlo, quando vi siete incontrati?
“In un villaggio francese – racconta Massimo Pederzoli, nato nel quartiere Carrozzone, alle porte del centro di Reggio -, conobbi Claude Ferretti. Vestiva i panni di un clown 84enne avvolto da una grottesca tutina a pois e amante delle barzellette. Con estremo stupore scoprii che era originario di Reggio. Con lui c’era Steve, basso e di una bruttezza disarmante. Io sono alto, statuario e ho un profilo armeno”.
Insieme formate i Madame Rebiné.
“E’ una compagnia di circo/teatro che si distingue per la spontaneità e la ricerca di una comicità poetica, patrimonio della cultura “all’italiana”.
Ma tre reggiani cosa fanno in Francia?
“Esportiamo i cappelletti!”, risponde Claude.
Steve emette due o tre suoni gutturali, mentre Mr Vlo spiega: “Siamo là per emozionare il pubblico e dare spettacolo: io con la voce, la danza e le acrobazie; Steve con i virtuosismi della sua giocoleria e Claude, beh… Ha 7 ernie discali ma si regge ancora in piedi: neanche ricorda dove sia nato, ma vuole passare la sua vecchiaia in Emilia”.
“Abbiamo frequentato tutti e tre la scuola di circo Flic a Torino – racconta Mr Vlo – e poi ci siamo separati per proseguire gli studi: nonno Claude si è specializzato nell’arte del trapezio fisso e del clown a Montpellier, alla scuola di circo Balthazar; Steve nonostante la sua deformità entrò nella rinomata Le lido a Toulouse. Personalmente ho cambiato completamente genere e mi sono specializzato nel rumorismo, ovvero mimo e canto”.
Quando avete deciso di riunirvi?
«Io non posso mica fare spettacolo per tanto tempo ancora – interviene Claude, figlio di una molisana, di Termoli -, bisognava darsi una mossa”.
“Proprio a Tolosa – racconta Mr Vlo, al secolo Massimo Pederzoli -, dopo 7 anni di scuole. Ci siamo reincontrati e abbiamo creato due spettacoli: Cabaré di Madame Rebiné e Il Paziente”.
E di cosa trattano?
“Parlano di me – osserva Claudio -. Il Cabarè consiste proprio nel fatto che, nonostante sia vecchio, li metto tutti a terra. E il paziente, naturalmente sono io”.
“In realtà – dice ancora Pederzoli, figlio del pranoterapeuta Franco, 55 anni, e di Nunzia Bencivenga, originaria di Frattamaggiore (Napoli) -, il Cabaré è uno spettacolo esilarante dove si mischiano molte arti circensi: giocoleria, acrobazia, beat box e danza. Abbiamo dato un ruolo anche al nonno perché siamo impegnati nel sociale”.
“Il paziente invece – si inserisce Steve – è una commedia circense, la narrazione della storia si unisce alla magia e alla metafora del circo per raccontare la vita ospedaliera del nostro Claude Ferretti. Così ogni tanto rimedia un check up gratuito che gli fa bene”.
Siete ancora legati all’Emilia?
“Ovvio – confermano i tre -, alle nostre famiglie, alle città e lavoriamo spesso in queste zone. Dopo due anni di preparazione, nel 2013 avevamo portato i nostri spettacoli anche al teatro dell’acquedotto”.
Progetti per il futuro?
Claude: «Sopravvivere!»
Mr Vlo: «Nonno vai a mangiar i tortellini che fanno bene al tuo diabete! Per il futuro vogliamo continuare a creare spettacoli, rafforzare il nostro stile e diventare artisti sempre più completi. Intanto offriremo grasse risate, saranno più contagiose della peggiore malattia…”.

Nella foto, a sinistra Max Pederzoli, al centro Alessio Pollutri, poi Andrea Brunetto.

 

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