Tuttosport, Fiorentina-Inter 0-2. Pompetti miglior giocatore della finale primavera. I colpi di genio di Zaniolo e Colidio, l’uscita di Diakhatè penalizza i viola. Sottil si fa ammonire per simulazione

Stefano Vecchi con Emiliano Bigica (corrieredellosport.it)

VANNI ZAGNOLI

REGGIO EMILIA. E’ il 9° scudetto primavera dell’Inter, non il 4° della Fiorentina, che si aggiudicò l’ultimo nell’83. Anche senza Pinamonti, matchwinner un anno fa, e Vergani, decisivo al Viareggio ma in panchina, la squadra di Stefano Vecchi conferma il titolo con pieno merito, perchè costruisce tanto più dei viola. Come nella coppa di Carnevale, passa ai supplementari, risolve l’argentino Colidio, al 9° gol stagionale. Arriva da Boca Juniors, è costato 7 milioni, necessario per evitare che passi al Manchester City, trasforma dopo la respinta di Cerofolini sul diagonale mancino di Zaniolo.

L’avvio è nerazzurro, con la punizione tagliata di Pometti, stacca Bettella, fuori di poco di testa. La Fiorentina si fa viva con Diakhatè, ma in fuorigioco, e presto il senegalese esce, sostituito dal connazionale Faye. “Davide Astori”, urlano i tifosi viola e tutto lo stadio Mapei – purtroppo semideserto, con le curve chiuse – risponde con applauso, al 13’ di ogni tempo. Il ritmo è basso, ravvivato da giocate improvvise. Nello schermo dell’impianto di Reggio scorrono le immagini in diretta, con primi piani della tribuna, dove spiccano Ausilio e Spalletti, fra centinaia di procuratori e dirigenti. Senza Maganjic, squalificato, Riccardo Sottil è il trascinator toscano, come un anno fa, sempre davanti a papà Andrea, neopromosso in B con il Livorno. Il suo sinistro dai 25 metri è alto di poco. I viola progressivamente guadagnano campo, serve un salvataggio aereo di Bettella per intercettare un pallone pericoloso. L’Inter rifiata, come nel primo tempo con la Juve, Adorante si vede una sola volta e neanche Colidio incide molto. Palla a terra, la partita è gradevole, sale il livello dei contrasti. Prima dell’intervallo il cross da destra di Valietti per Zaniolo, lo stacco è fuori e anche il matchwinner con la Juve resta in ombra. Arriva anche il gol nerazzurro, di Colidio, annullato per tocco di mano. Dalla tribuna sembra rigore l’opposizione di Valietti su Sottil, invece ha ragione l’arbitro Prontera, è simulazione. La prima parata di Cerofolini è alla ripresa, su azione Bettella-Emmers-Colidio, l’argentino conclude di tacco. Lakti si fa ammonire per fallo su Lombardoni, ci stava il rosso perchè al centrale interista arriva anche un leggero pugno. 

Zaniolo dà un saggio della propria classe con un assolo non finalizzato. L’Inter sfonda, con altre 4 azioni, in particolare con il tirocross di Sala e il palo sfiorato da Rover. La parata più difficile è peraltro di Pissardo, sulla sassata da 30 metri di Valencic. Sulle fasce la Fiorentina soffre, Colidio dà spettacolo ma non conclude. Era da rigore l’intervento di Pinto su Rover, poi Cerofolini salva su Valietti. L’argine della squadra di Bigica resiste, lasciando in avanti solo Sottil e Gori. Cerofolini devia anche il sinistro di Pompetti. Si va ai supplementari, risolve Colidio. E Marozzi, su cross mancino di Ranieri, avvicina il palo e i rigori. Finchè Gavioli se ne va sulla sinistra, il portiere respinge e Rover mette il suggello. E’ Pompetti il miglior della finale.

FIORENTINA-INTER 0-2

Marcatori: 4’ pts Colidio, 1’ sts Rover.

Fiorentina (4-3-3): Cerofolini; Ferrarini, Hristov, Pinto, Ranieri (8’ pts Marozzi); Lakti, Diakhatè (21’ pt Faye), Valencic; Meli (42’ st Caso), Gori, Sottil. A disp: Ghidotti, Purro, Nannelli, Longo, Diawara, Simonti, Pierozzi, Dutu. All. Bigica.

Inter (3-4-1-2): Pissardo; Bettella, Nolan, Lombardoni; Valietti, Emmers (38’ st Gavioli), Pompetti, Sala (8’ sts Zappa); Zaniolo; Adorante (13’ st Rover), Colidio. A disp.: Dekic, Tintori, Schirò, Corrado, Rada, Roric, Vergani, Merola, D’Amico. All. Vecchi.

Arbitro: Prontera di Bologna.

Note: ammoniti Sottil, Lahti, Colidio, Sala, Lombardoni. Recupero tempo: pt 1’, st 3’, 1’ pts, 2′ pts. Angoli: 3-9. Spettatori: 3200 per 26mila euro di incasso di 25183 euro.

Da “Tuttosport”

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