Tuttosport. La vigilia di Gubbio-Reggiana, i granata hanno la difesa meno battuta d’Italia. “Però non siamo catenacciari”, obietta l’allenatore Colombo

VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. La difesa meno battuta d’Europa per sognare una serie B che manca dal ’99. La Reggiana ha subìto 3 reti in 10 gare, è il primato nazionale di questa stagione e anche del continente, fra i campionati più significativi.
“Ma non vorrei – obietta l’allenatore Alberto Colombo, 40 anni – che venissimo considerati difensivisti, è più un caso. Voglio una squadra che crei e segni tanto, serve però sempre equilibrio”.
Stasera alle 19,30 (diretta su Teletricolore, canale 10 in Emilia Romagna, e su Sportube.tv) gioca a Gubbio, contro l’ex Cais, per mantenere un primato in classifica che mancava da 4 anni, ovvero dal 17 gennaio del 2010, con Loris Dominissini in panchina. I granata hanno ritrovato competitività nella regione leader del calcio nazionale: in serie A, il Sassuolo è a metà classifica, Cesena e Parma sono in difficoltà, ma in B Carpi e Bologna sono al vertice e il Modena a 2 punti dai playoff. “Tutte realtà consolidate della zona – conferma Colombo -, per noi anche stimolanti. E la coesistenza con il Sassuolo al Mapei stadium non è un problema: lavoriamo per avere una squadra che il pubblico apprezzi sempre, non sappiamo dove potremo arrivare”.
Si attende sempre che entri in società Pietro Vavassori, ma deve cedere la Pro Patria. In estate ha trasferito a Reggio l’intero staff: oltre a Colombo, che a Busto aveva debuttato su una panchina professionista, il dg Raffaele Ferrara, il ds Italo Federici, il team manager Zullo, i preparatori Simonelli e Rapacioli e Armonia, responsabile scouting.
Dal club varesino sono arrivati 9 giocatori, a partire dal portiere Ivano Feola, stasera squalificato per l’espulsione rimediata nel finale con il Tuttocuoio. Eccellente la coppia dei centrali, 20enni: Alessandro Spanò viene dai bustocchi, il montenegrino Minel Sabotic dalla Correggese, che aveva sfiorato la promozione dalla serie D. “Abbiamo giovani di valore – conferma l’allenatore -, con margini di miglioramento e potenzialmente da piazze più importanti”.
Fra gli ex tigrotti, giovano sempre gli esterni difensivi Andreoni e Mignanelli e il leader di centrocampo Mirko Bruccini, a bersaglio su punizione con l’Aquila ma in dubbio stasera, al pari di Siega. Dopo tre settimane di assenza è rientrato il 35enne Andrea Parola: “I giovani – spiega – trovano maggiori sicurezze rispetto a inizio campionato. E i tifosi sono encomiabili”.
Spesso sono sacrificati tre espertissimi: Alessi (37 anni), De Giosa (33, da metà settembre era fuori per problemi muscolari) e Zanetti (32). Nell’ultimo turno peraltro hanno segnato gli attaccanti Ruopolo (31 anni) e Sinigaglia, 33.
REGGIANA (4-3-1-2): Messina; Andreoni, Spanò, Sabotic, Mignanelli; Bruccini, Parola, Angiulli; Siega; Ruopolo, Sinigaglia. A disp.: Voltolini, De Giosa, Palumbo, Maltese, Tremolada, Alessi, Brunori. All. Colombo.

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