Vanni Zagnoli
Cinque punti in 7 partite sono recuperabilissimi, soprattutto da questo Napoli, che con 3 vittorie di fila (coppa compresa) può ancora cambiare faccia alla sua stagione. Vince a Cagliari 3-0, mentre all’andata si fece rimontare sul 3-3 e fu uno dei punti più alti di Zeman, assai poco “landia”, in stagione. Da quando il boemo ha ripreso il posto a Zola, è fermo a un punto (al ritorno con l’Empoli) in 5 gare, dopo l’unico nelle ultime 6 con l’ex bandiera anche del Napoli. Venerdì il blitz degli ultras nel ritiro sardo, sul campo arrivano solo cori contro l’allenatore e i giocatori, il finale di partita del Cagliari vale per la dignità, perchè l’Atalanta è a +9 e allora la salvezza è pura utopia zemaniana. Realtà, invece, è l’attacco azzurro.
Dopo le ammonizioni iniziali a Koulibaly e Maggio, Ceppitelli chiude su Higuain, ma a metà tempo arriva il gol: Hamsik pesca Callejon fra i centrali Rossettini e Ceppitelli e lo spagnolo tocca sull’uscita. Sempre Callejon evita il pari di Mpoku, Andujar si oppone ad Avelar, Brkic invece nega il raddoppio ad Hamsik. Prima dell’intervallo, per anticipare Insigne, Balzano devia in autogol il cross di Callejon. All’11’ st entra Gabbiadini, in 3’ segna di sinistro, dai 22 metri. Al 20’ la seconda ammonizione a Maggio, intervento in ritardo su Avelar: Valeri è molto fiscale, anche Conti però aveva rischiato l’espulsione.
