Il Gazzettino. La Fiorentina spreca un rigore con Diamanti e viene beffata al 90′ da Obbadi, ex Monaco. Meritavano i viola, Salah però non spacca più le partite

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Obbadi ribatte in rete la palla non trattenuta da Neto: è l’1-0 del Verona

FIORENTINA – HELLAS VERONA 0-1

GOL: 45’ st Obbadi.

FIORENTINA (4-3-2-1): Neto 5; Rosi 5,5, Tomovic 6,5, Basanta 5,5,  Pasqual 5,5; Aquilani 5, Badelj 5,5, Lazzari 6,5 (30′ st Mati Fernandez sv); Diamanti 5,5, Ilicic 5,5 (10’ st Babacar sv, 17′ st Salah 6,5);  Gilardino 6,5. Allenatore: Montella.

HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael 7,5; Pisano 6, Moras 7, Marquez 6 (31’ st Rodriguez 6), Agostini 6;  Sala 6,5, Tachtsidis 6 (26’ st Obbadi 6,5), Greco 6; Jankovic 5 (37’ st Cristodoulopoulos 6) Toni 6,5, Gomez 6. Allenatore: Mandorlini.

ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.

Note: 20mila spettatori. Ammoniti: Ilicic, Rosi (F); Gomez, Jankovic, Sala, Rafael (V). Recupero: pt 0’, st 4’.

Vanni Zagnoli

La Fiorentina dice addio al secondo e pure al terzo posto. A sette giornate dalla fine, in campionato ha già dato il massimo, contro il Verona viene punita al 90’. Christodoulopoulos calcia da fuori, Neto non trattiene (l’errore non è da portiere di primo livello), Basanta non chiude su Obbadi che tocca la sua prima rete in A. I viola erano stati illusi a metà ripresa da una svista di Jankovic in acrobazia. Gilardino irrompe e anticipa l’uscita di Rafael inducendolo al fallo. E’ rigore, Diamanti calcia forte e sulla sinistra del portiere brasiliano, specialista e capace di mantenere lo 0-0. Era stato il protagonista della promozione, anche nella scorsa campionato fu molto positivo, ma già allora finì in discussione e in questo posticipo è al rientro.

Il Verona non ha problemi di salvezza, tantomeno con questo +13 sul Cesena però in questa stagione ha entusiasmato raramente. La gara di ieri sera è memorabile perchè la squadra si è mostrata fragile del solito, ha la peggior difesa del campionato, a parte il Parma.

La Fiorentina attacca con determinazione, anche sulle fasce, in tribuna c’è Giuseppe Rossi, tornerà probabilmente nel prossimo campionato, Mario Gomez è in panchina.

La manovra toscana non è sempre così gradevole, nel primo tempo arriva agevolmente alla trequarti ma poi non incide. Rare e confuse le ripartenze dell’Hellas, con Neto costretto alla parata solo in apertura, su colpo di testa centrale di Moras. Gigliati più vicini al gol, con Diamanti e Gilardino. Nel secondo tempo si fa male Babacar, subentrato da 7’, a contatto con Pisano, è lì che viene inserito, al 17’: l’impatto dell’egiziano è molto attenuato, non è ancora in grado di vincere le partite da solo. La Viola rischia su retropassaggio sbagliato da Rosi, che rimedia affossando Toni, il capitano veronese chiede l’espulsione dell’esterno, basta l’ammonizione. Il finale è più equilibrato, il pareggio sembra scritto e per l’Hellas già sarebbe eccessivo, arriva l’acuto del marocchino Obbadi, in prestito da Monaco. Montella resta con 5 punti di ritardo su Genoa e Torino, dovrebbero bastare per rimanere in Europa league, ma il calo di queste due settimane guasta il sogno di alzare quella coppa per affacciarsi in Champions.

CLASSIFICA. Juve 73; Lazio e Roma 58; Napoli 53, Sampdoria 50, Fiorentina 49; Genoa e Torino 44, Milan e Inter 42, Palermo 41, Sassuolo, Verona e Chievo 36, Udinese 35, Empoli 34, Atalanta 30; Cesena 23, Cagliari 21, Parma (-6) 13.

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