Il Gazzettino, mondiali di volley. Al via a Milano la seconda fase, Blengini: “Non facciamo calcoli”

La squadra azzurra (oasport.it)

Inizia la seconda fase dei mondiali di volley, ma l’Italia potrebbe già pensare alla terza, alle final 6 di Torino, da martedì.

Stasera riceve la Finlandia, fra le prime 4 d’Europa solo nel 2007, con Berruto: l’allenatore Sammelvuo e il vice Heikkinen erano capitano e vice ai tempi del ct torinese, che fece esordire l’opposto Sivula, all’epoca nell’A2 finnica. Dodici dei 14 azzurri di oggi erano stati fatti debuttare proprio da Berruto: 3 anni fa si dimise, lasciando spazio al vice Blengini, e da qualche mese è dt della nazionale dell’arco.

La nazionale è a punteggio pieno, come solo la Polonia. Si qualificano le prime dei 4 gironi, più le migliori due seconde in assoluto, il regolamento è stato cambiato, inizialmente si parlava della migliore piazzata dei gruppi italiani e della migliore dei raggruppamenti bulgari. Comunque, difficilmente più di una seconda potrebbe poi andare oltre i 18 punti che l’Italia avrebbe vincendo almeno 3-1. «Non facciamo calcoli», è l’ovvio refrain degli azzurri. «Abbiamo maturità, ambizione e umiltà – spiega il ct Chicco Blengini -. E il pubblico aggiunge gratificazione, emozione ed eccitazione».

«Avevamo l’obiettivo di arrivare al Forum come primi – osserva Osmany Juantorena -, l’abbiamo centrato. I finlandesi sono rognosi, giocano sciolti, serve concentrazione».

Ad Assago c’è l’esaurito, come a Firenze, dove il totale spettatori è stato di 42mila. «La pallavolo piace. Si migliora giocando, la ricetta più bella è vincere anche quando giochi male: per l’oro c’è ancora qualcosa da sistemare. L’argento di Rio è il passato, anche se restiamo in tanti di quell’avventura».

Battesse anche la Russia, domani l’Italia potrebbe eliminarla. «Per me è ancora favorita – riflette il cubano di Civitanova -, ha vinto la Nations league, è molto fisica. Io ho problemi a un polpaccio, per fortuna la schiena va meglio».

Zaytsev azzarda la metafora: «Un motto è “libera i cani”. Rappresenta la foga dei panchinari, subentrano come randagi e contribuiscono in maniera importante. Il cane alpha? C’è uno scettro, ce lo contendiamo in ogni gara. La Russia resta la migliore e io a muro faccio ancora schifo…».

Oggi. A Milano: ore 17 Olanda-Russia (Raisport), dalle 21,15 Italia-Finlandia (Rai2). A Bologna: alle 17 Brasile-Australia, ore 20,30 Belgio-Slovenia (differita Raisport dalle 0,20). In Bulgaria, a Sofia: alle 16 Usa-Canada, 19,30 Bulgaria-Iran; a Varna: ore 16 Serbia-Francia, 19,30 Polonia-Argentina.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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