
(v.zag.) Solo sconfitte per l’Italia femminile, al torneo premondiale di Belek, in Turchia. Alla Gloria cup, le azzurre sono state battute dalle padrone di casa del modenese Giovanni Guidetti per 3-1, nonostante i 20 punti di Egonu e i 15 di Sylla. In precedenza, il 3-0 inedito dall’Azerbaijan, con il primo set chiuso fra l’altro a 19, complice l’impiego delle baby Nwakalor, Fahr e Lubian. Il 3-1 subito dalla Russia era stato più accettabile, con 12 punti di Chirichella e di Ortolani.
«In Turchia – conferma il ct Davide Mazzanti – abbiamo faticato molto, non ci sono riuscite diverse cose che normalmente funzionano. Nei prossimi collegiali lavoraremo duramente per crescere, a livello individuale e di squadra. Riprenderemo la preparazione e il torneo di Montreux, in Svizzera, sarà un ulteriore banco di prova per capire la nostra forma».
Il ballottaggio è in regia, fra Cambi e Malinov, che nel tempo si è ripresa il posto a scapito di Orro; troppi gli errori difensivi, ci sono difficoltà anche a muro e imprecisioni in battuta.
«La nazionale è giovane – conferma il presidente federale Bruno Cattaneo -, dovremo fare esperienza, in questo mondiale giapponese, dagli impianti non nuovissimi. Speriamo che le ragazze si comportino bene, le potenzialità ci sono. La speranza è di partecipare alle olimpiadi di Tokyo, si dà per scontato che ci qualifichiamo ma ci sono solo 12 posti e 6 sono obbligati, uno per continente».
Da “Il Gazzettino”