Il Giornale di Sicilia. Di Francesco: “Non si può sempre prendere gol alla prima occasione concessa. Vazquez è da grande squadra. Sanabria quando era da noi aveva 17 anni, arrivò nel nostro momento peggiore”

Eusebio Di Francesco, 46 anni, allenatore del Sassuolo
Eusebio Di Francesco, 46 anni, allenatore del Sassuolo

Vzagn

Reggio Emilia

Eccolo, l’allenatore che fa giocare meglio in serie A, assieme a Sarri. Eusebio Di Francesco è da 6+, non di più, ultimamente, con il Sassuolo. Alla vigilia volevamo mettere in formazione proprio Defrel e Pellegrini, ci è mancato il coraggio, ci siamo allineati con il pensiero dei più, certo non ci si aspettava l’esclusione di Sansone. “Era tutto finalizzato a combinare il più possibile – spiega Difra -, ho escluso Duncan perchè veniva da un tour de force. Dopo tanto tempo siamo tornati a segnare due gol, il punto è che alla prima occasione gli avversari segnano: è capitato con la Roma, a Bergamo e altre volte”.

La contabilità parla di 16 tiri in porta. “Falcinelli ha avuto 3 occasioni, la manovra si è sviluppata dal basso, come sempre, molto pulita, manca concretezza. Vrsaljko è uscito all’intervallo perchè aveva l’influenza, servivano spinta e cross. Defrel una volta è scivolato, una palla di Berardi è uscita di pochissimo”.

Del Palermo, Eusebio cita solo un giocatore: “Vasquez è da grande squadra, non a caso a segnato, spesso regge da solo il peso dell’attacco”. Viene in mente Sanabria, classe ’96, passato da Sassuolo senza lasciare traccia e ora già 10 gol a Gijon. “Da noi c’era due anni fa, nel nostro momento più delicato, aveva 17 anni, ha qualità veramente importanti”.

Con Pavoletti, il Sassuolo sarebbe minimo sesto, con un campione in zona Champions. “La filosofia societaria è puntare sui giovani, evitando di spendere cifre impossibili. Abbiamo due centravanti ex serie B, Falcinelli e Trotta. Speriamo diventino come Zaza, li aspettiamo”.

A cura di Alessandro Mazzarino

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