ParmaRoberto Donadoni ha l’abitudine di parlare il meno possibile degli avversari: “Non mi permetto, ho una mia idea, la tengo per me”. Un paio di mesi fa, il Palermo ricordava il suo Parma di un anno fa, tornato in Europa dopo 8 stagioni. “Ha 2-3 giocatori di qualità, che finiscono molto in risalto. Sono evidenti le idee di gioco di Iachini, incide anche la fortuna in certe cavalcate”.
I rosanero non sono stati inferiori al Parma. “Ci siamo imposti a 360 gradi, anche grazie al portiere e la voglia di tutti gli altri. La prestazione è stata ottima, Mirante però è stato la ciliegina sulla torta, evitando la parità, perciò è giusto riconoscergli qualcosa in più”.
Gli 11 punti in 6 partite rappresentano un finale imprevisto, per il Parma. “Abbiamo dimostrato di grande voglia di far bene in un campionato martoriato. E’ una bella soddisfazione, contro una squadra artefice di una una stagione. Avevo chiesto di rispettare la nostra professionalità, ci riempiamo spesso la bocca con belle frasi e poi pensiamo al nostro tornaconto: questo è anche il motivo per cui il Parma è in questa situazione”.
Donadoni pensa anche agli incidenti di Torino: “I veri nemici della società sono quelle persone. Dobbiamo dirlo e cambiare tutti atteggiamento: allenatori, giornalisti, tifosi. “Hanno tirato un sasso e non vuoi rispondere… Mi sembra una cosa tanto vigliacca…”.
Nocerino vorrebbe riconquistare la nazionale raggiunta con i rosanero, dedica il successo ai terremotati del Nepal. “Il Palermo è un’ottima squadra, organizzata, da un’ottimo allenatore con due giocatori di ottima caratura. Qui hanno trovato un’avversaria altrettanto organizzata, stiamo facendo bene e i fatti lo dimostrano”. L’ex indica le sue preferenze: “E’ scontato dire sempre i due attaccanti, a me piace come gioca Maresca, sono sempre stato un suo ammiratore, vederlo giocare è sempre bello.
Vzagn
