Il Giornale di Sicilia. Rispoli: “Sul rigore sono scivolato, così ho toccato Gobbi. Dybala e Vasquez aiutano nelle giocate. Ancora non mi hanno contattato per la riduzione del debito sportivo del Parma”.

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Andrea Rispoli nella foto di Biagio Bianculli

Parma

Fra gli sponsor che stanno dando una mano al Parma per finire la stagione ieri c’era il Caesars palace luxury, sorta di casinò autorizzato, con sede a Palermo. Il tutto, ovviamente, ai fini delle riprese tv e fotografiche. E’ il trait d’union fra società che increcciavano scambi, prima dell’addio dell’ad Pietro Leonardi, indagato per concorso in bancarotta fraudolenta. A gennaio, Rispoli era passato dalla maglia crociata al rosanero, in cambio di Feddal, entrambi trovano spazio. L’esterno rosanero aveva emozionato il Tardini, con quelle sue cavalcate tanto muscolari, sulla destra. Ieri ha deciso il confronto con quell’intervento in ritardo su Gobbi.

“Per me non è stato un ritorno facile – racconta -, c’è dispiacere perchè abbiamo perso e invece ci tenevamo a fare bene. Sul rigore sono scivolato e ho provocato il fallo, poi abbiamo sprecato tante occasioni”.

Il Palermo era stato anche davanti al Torino, aveva il potenziale per battersi per il sesto posto. “E’ una fortuna giocare subito, contro i granata, vediamo di dimenticarci subito di questa partita.

Avevamo cercato subito di reagire al gol subito, creando 2-3 con Chochev e Vasquez al volo, poi un’altra occasione che non ricordo. Nel secondo tempo il Parma è ripartito, creando qualche contropiede: abbiamo tenuto bene il campo ma il pareggio non è arrivato”.

Rispoli è passato dalla cenerentola del campionato a una squadra che può chiudere fra le prime 10, complice il talento degli argentini. “Dybala e Vasquez fanno la differenza e aiutano nelle giocate. A Parma c’erano molti problemi, dall’inizio non era facile affrontare le partite e già in autunno non si pensava al campo ma a tante altre cose. Adesso che stanno cominciando a capire tutta la situazione reale, i giocatori si concentrano sul campo e questo permette loro di ottenere risultati”.

Quella metà di abbonati emiliani venuti allo stadio applaudiva Rispoli a prescindere. “Mi hanno fatto piacere, significa che ho lasciato un buon ricordo. Dispiace la situazione del Parma, reagiscono e questo gli fa onore”.

Rispoli è solo in prestito è fra i 130 giocatori che verranno contattati dall’Aic nel tentativo di ridurre il debito sportivo e rendere la società appetibile da un eventuale acquirente. “Per il momento penso alle 6 partite che mancano, vedremo cosa succederà, se il Parma mi chiamerà: la disponibilità dipende da tante cose, in base a quanto mi proporranno, ragionerò di conseguenza“.

Vanni Zagnoli

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