Ilmessaggero.it, la coppa Italia. Il basket capovolto alle final 8, escono Avellino e Venezia, tra le favorite, avanti la Cremona del ct e Torino, che con Recalcati si era persa. Inutile la doppia doppia a 19 di Fesenko, il supplementare premia giustamente Cremona, in semifinale come due anni fa. Diener è ancora Mandrake

L’ucraino Fesenko contrastato da Cremona (la Provincia di Cremona)

http://sport.ilmessaggero.it/basket/cremona_batte_la_favorita_avellino_al_supplementare_sorprende_romano_ricci_ex_stella_azzurra-3550945.html

Saltano subito due favorite, alle final 8 di coppa Italia, a Firenze. I campione d’Italia di Venezia e Avellino prima in tabellone.

Torino ritrova per una sera la magia dei mesi con Luca Banchi, che l’avevano condotta al quinto posto, battendo l’Umana, sotto per tutta la gara, a causa di un primo quarto disastroso. Inutile l’assalto finale di Watt, coach De Raffaele paga le percentuali negative da tre e ai liberi. La Fiat fugge con Washington sul 4-21, con anche l’ultimo arrivato Vander Blue, profittando dell’1/17 orogranata al tiro nel primo tempo. Sul 8-28 sembra già finita, Jones e Boungou-Colo tengono Venezia al 29-44 dell’intervallo. Meno 12, ma anche 34-51 e 38-56 dopo il tecnico a De Nicolao. Haynes in apertura del quarto periodo firma 7 punti in sequenza e il 54-60, Tonut e Daye il 60-65, poi Watt sbaglia la schiacciata del -3 e Mbakwe dà ossigeno ai gialloblù.

Venezia-Torino 60-72: Watt 19 (11 rimbalzi), Haynes 9, Bramos 8; Garrett 17, Washington 11, Boungou Colo e Mazzola 9.

Dieci anni fa, con il filosofo Boniciolli in panchina, Avellino vinse l’unico trofeo della sua storia, la coppa Italia. Per la prima volta è testa di serie numero 1, perde dall’ottava, Cremona, con la solita magia del ct Romeo Sacchetti, che si aggiudica al supplementare la sfida a distanza con Pino Sacripanti, già vice di Ettore Messina in nazionale. Meo vinse la coppa con Sassari, accompagnata da scudetto e supercoppa, era andato vicino al colpo un anno fa, giocandosela con Brindisi sino allo scadere, contro Milano, detentrice del trofeo.

L’avvio è della Sidigas, la Vanoli resiste e nell’ultimo quarto avanza, al 34’ è 58-61, con le triple di Drake Diener, affezionato di Sacchetti, e Ricci. Rich sorpassa a fatica, 66-65 a 2’ dalla fine. Sims replica per Cremona, canestro e libero, di Draker Diener, più la tripla di Odom: 66-71. Il cannoniere Rich ricuce ancora lo strappo, complici gli errori dalla lunetta di Drake e Johnson-Odom. Il 74 pari porta all’overtime. Sims e Leunen mentengono l’equilibrio, Filloy mette la freccia con un canestro simile alla prodezza di Milano e ancora Man(Drake) vale il 78-80. Tra falli tecnici e liberi si arriva all’82-83, è Martin a piazzare il canestro chiave.

Alla Scandone non bastano i 30 punti di Rich, accompagnati dai 19 (più 19 rimbalzi, record) dell’ucraino Fesenko, uscito per 5 falli nei momenti chiave del supplementare, e dai 12 di Lollo d’Ercole, ex Roma. Cremona gioisce grazie ai 19 di Drake Diener, 36 anni e per due volte fermato dal morbo di Krohn, ai 18 di Johnson-Odom, ai 16 di Sims e ai 12 di Giampaolo Ricci, romano ex Stella Azzurra, la più bella sorpresa della serata.
I primi due quarti di finale di Firenze stupiscono. Alle 18 (sempre su Raisport ed Eurosport2) Milano-Cantù, con i brianzoli in teoria inferiori, alle 20,45 Brescia-Virtus Bologna, molto equilibrata.

Da ilmessaggero.it

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