Ilmessaggero.it, pallanuoto. Settebello da impazzire, 11-1 alla Russia e semifinale contro la Spagna. Gli iberici puntano alla doppietta. Serbia-Croazia nell’altra semifinale

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di ​Vanni Zagnoli

Neanche il dream team del basket americano, a Barcellona ’92, era tanto superiore agli avversari. L’11-1 dell’Italia alla Russia è stupefacente, segue il 14-1 alla Germania, il 12-5 all’Ungheria, il 14-3 alla Georgia, l’unica cenerentola, fra 4 squadre affrontate. «I 10 gol concessi in 4 gare sono unici», sottolinea il ct Sandro Campagna, arrivato in semifinale agli Europei senza mai alzare la voce. Gli azzurri esercitano un dominio pazzesco, se rapportato alla tradizione, a tutte partite in bilico. I 7 gol di scarto ai magiari, i 10 di stasera alla Russia fanno pensare alle partitelle estive del calcio, contro amatori di montagna.

Il quarto di finale con i russi è già finito all’intervallo, sul 6-0. Fra i pali, Del Lungo piazzerà un totale di 15 parate, è persino migliore dell’ultimo Tempesti, non impeccabile nella finale di Champions persa con la Pro Recco, a Genova. Figlioli azzecca tre gol in metà partita, poi un quarto, l’altro immarcabile è Valentino Gallo, con 3. Un anno fa, lui, Del Lungo e Alessandro Velotto dovettero saltare i mondiali di Budapest per il morbillo e anche per quelle 3 assenze l’Italia non andò oltre il 6° posto. Adesso ha un Di Fulvio efficace, a segno quando la partita non era decisa, ha la classe di Echenique e la forza di Molina e Renzuto.

Quattro anni fa, il bronzo continentale in Ungheria, adesso l’Italia è favoritissima, partendo dal 6-0 raggiunto verso la metà di ogni gara, che rende esterrefatti anche i 3mila spettatori dell’arena. L’unico dato non sensazionale è l’8/14 del settebello in superiorità numerica, contro peraltro l’1/13 dei russi. Nel finale c’è spazio anche per il secondo portiere Nicosia. Nicholas Presciutti fotografa così l’impresa: «La Russia ci ha sottomesso sul piano fisico, noi ci appoggiamo alla difesa. E’ l’attacco produce gioco e segna».

Giovedì le semifinali: alle 20,30 Serbia-Croazia, dalle 22 l’Italia contro la Spagna, che supera la Grecia per 10-6. Nei quarti del pomeriggio, Serbia-Ungheria 8-5, Croazia-Montenegro 9-7, gare comunque dal margine ristretto. Domani le semifinali femminili, su Raisport: alle 17, Olanda-Ungheria, dalle 18,30 Grecia-Spagna.

Peccato che il setterosa sia uscito senza neanche arrivare ai rigori, poteva essere l’anno della doppietta. L’oro maschile manca all’Italia dal mondiale in Giappone del 2011, ci sono tutti gli ingredienti per conquistarlo.

Da “Ilmessaggero.it”

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