Il Messaggero, volley. Record di punti in A1 per l’azzurra Egonu, 17 anni: 46, batte la russa Sokolova. Può giocare 5 olimpiadi di fila e reggere sino al 2032

Paola EgonuPaola Egonu in schiacciata con la nazionale

Paola Egonu è la primattrice del volley italiano, la laurea arriva con 46 punti in campionato. E’ il record nella storia dell’A1, da minorenne, perchè compirà 18 anni a metà dicembre. Paola è alla 4^ stagione con il Club Italia, allenato da Cristiano Lucchi, il ct pro tempore della nazionale. E’ lì che crescono le azzurre più promettenti, inserite subito in serie A1, come l’alzatrice azzurra Alessia Orro, appena maggiorenne. Giocano a Busto Arsizio, alternandosi alla Yamamay, ma alla 9^ giornata sarà Cagliari a ospitarle, per promuovere la pallavolo anche in Sardegna.
Il Club perde al tiebreak con la Firenze di Marco Bracci, dopo oltre due ore di gioco, davanti a un migliaio di spettatori estasiati da Egonu. Piazza 8 punti, 10 nel secondo parziale, più altri 11 nel terzo. Il primato matura negli ultimi set, contrapposto ai 31 di Sorokaite. Paola ne mette 42 in attacco, 2 in battuta e 2 a muro. Pareggia la performance dell’argentina Mariana Isabel Conte, ottenuto però in serie A2, nel 99-2000. In A1, leva il record alla fuoriclasse russa Liubov Sokolova, 42 punti con Jesi, nel 2009-10. La schiacciatrice di 38 anni ha vinto 7 campionati e 13 coppe, Egonu in prospettiva ha lo stesso potenziale, da opposto. L’Italia eliminata al primo turno olimpico è già ripartita da questa ragazzona di uno e 90, capace di toccare i tre metri, in elevazione. Nata a Cittadella è cresciuta a Galleria Veneta, sempre in provincia di Padova. “Iniziai a 12 anni – racconta -, guardando il volley nei cartoni animati”.

A 14 divenne italiana, quando ottenne il passaporto il padre, nigeriano come la mamma. A 15 era già nell’under 19, a 16 è stata campionessa del mondo con la nazionale u18. “Sono molto felice – spiega – di quanto sto facendo in questo campionato. La squadra crea il clima giusto e mi sostiene in tutto”. Potrebbe essere titolare per persino ai Giochi del 2032, per 5 olimpiadi, se avrà la costanza di Del Core. E può coesistere con Diouf.
Vanni Zagnoli

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