Grazie ai colleghi, grazie allo sport, grazie a mia moglie Silvia, grazie a tutti, per le emozioni. Senza lo sport, senza gli amici, non vivrei.
L’Emilia è ampia, lunga, però c’è tanto sport, tanto di tutto, tanti bravi colleghi, tante emozioni. Sport su e giù, a destra e a sinistra, davanti e dietro, 24 ore. Calcio e basket, volley e baseball, ma di tutto, credete. Non riesco a star dietro a tutto. Papà Vasco mi diceva: “Non puoi seguire tutto”.
Certo, tanto non seguo, ma a livello internazionale. L’Emilia, per il resto, è mia e di mia moglie Silvia.
Di Castori e di Eusebio Di Francesco, di Menetti e Bergodi, di Semplici e Donadoni, di Lorenzetti e di Apolloni, di Franzini e dell’altro Piacenza. E poi di tutti quanti dimentico.
“Una terra speciale, cordiale, dove vivo bene”, sigilla Di Francesco.
Eusebista fra gli eusebismi.
Grazie.
In copertina, con Nicola Cecere, de La Gazzetta dello sport