Libri. Sarà presente anche Riccardo Riccò alla libreria dell’Arco di Reggio, venerdì, per la presentazione di “In nome di Marco”, con l’avvocato De Rensis, l’autore Francesco Ceniti e la signora Tonina Pantani

ricco_doping2Ci sarà un ospite d’eccezione, venerdì, dalle 17,30, alla libreria all’Arco, di Reggio. E’ il formiginese Riccardo Riccò, 31 anni, squalificato per doping sino al 2024 e a propria volta autore della biografia “Funerale in giallo, le confessioni del Cobra”.

Riccò ha sciolto la riserva in queste ore, per quanto discusso e squalificato rappresenta un personaggio del ciclismo della nostra regione e per questo è stato invitato dagli organizzatori Silvia Gilioli e Vanni Zagnoli.

Sarà dunque in prima fila alla presentazione messa in piedi anche da Rosario Giudice di “In nome di Marco”, il libro di Francesco Ceniti (La Gazzetta dello Sport) con Tonina Pantani, la madre di Marco. Al tavolo interverrà anche l’avvocato della famiglia Pantani, Antonio De Rensis, nel collegio di legali che segue anche il ct azzurro Antonio Conte.

E’ l’omaggio di Reggio Emilia alla signora Pantani, per approfondire il ricordo di Marco Pantani, tra i più grandi sportivi italiani di sempre.

Saranno due ore di ricordi, di interventi autorevoli, partendo dal libro del giornalista lucano Francesco Ceniti, firma de La Gazzetta dello sport, anche del calcio, soprattutto nelle inchieste: ha seguito lo scandalo calciopoli e il recente calcioscommesse, si occupa spesso della moviola, è autore di saggi e romanzi e nel libro intreccia la sua parabola professionale alla storia di Marco.

La signora Tonina Pantani vive nella speranza che Marco ritorni nella sua stanza a Cesenatico. “O meglio, voglio sapere chi me l’ha ucciso”. In platea si spera di avere anche il padre di Marco, Ferdinando detto Paolo.

Numerosi i personaggi che hanno mandato messaggi agli organizzatori, pur non potendo essere presenti: il giornalista Paolo Viberti, per una vita a Tuttosport, l’ex campione Marco Giovannetti, vincitore di una Vuelta, l’assessore regionale Massimo Mezzetti.

La speranza degli organizzatori è di coinvolgere le istituzioni locali, naturalmente tutti i media,  professionisti di altri settori, associazioni di volontariato che vogliano aderire e approfondire il ricordo di Marco Pantani.

“Auspichiamo di gremire la sala principale della libreria – spiega Vanni Zagnoli -, di rendere questa kermesse unica, anche se non è la prima presentazione dell’opera, neanche in regione”.

Si cercano media partner e sponsor, per andare al di là del sito vannizagnoli.it, naturale gestore dell’evento, contattabile alla mail zagnoliv@libero.it

Il racconto della signora Pantani e di Ceniti parte da Rimini, da una morte così misteriosa, al punto da convincere la famiglia a lottare senza sosta per far riaprire il caso.

“Solca doping e droga – spiega l’autore -, fino alle tante iniziative benefiche realizzate dalla Fondazione Marco Pantani. Si parla delle imprese di un atleta straordinario, rovinato dal doping e ucciso in circostanze tutte da chiarire”. “Un suicidio che non ha mai convinto nessuno – dice l’avvocato De Rensis – e che apre nuovi, inquietanti sviluppi”.

La fondazione sostiene persone e famiglie in difficoltà, promuove la diffusione del ciclismo e dei veri valori dello sport tra i più giovani.

L’appuntamento sarà replicato nelle prossime settimane nel Parmense. “Un ringraziamento va allo staff della libreria all’Arco, per la sensibilità mostrata nel calendariare l’appuntamento”.

Francesco Ceniti e soprattutto la signora Tonina sono richiestissimi in giro per l’Italia. “Siamo stati a Cesenatico – spiega l’autore – e poi in tre paesi della riviera romagnola. E poi in tutta Italia, dalla Calabria dove ho lavorato alla Valle d’Aosta. Ora però ci è impossibile accontentare tutte le richieste”.

Related Posts

Leave a reply