(v.zagn) 1) L’infallibile Pianigiani, 7 finali vinte su 7, di campionato, straordinario. Male solo in Eurolega, solo una final four, in carriera.
2) La serie B del Cosenza, l’infinito Piero Braglia, il più grande al sud. Tante promozioni, l’ultima in B del Catanzaro, la prima con la Juve Stabia, dai playoff sfiorati. Burbero ma da Champions League, ex Catanzaro in A, trequartista.
3) De l’ostruzionismo, i palloni lanciati in campo dalla panchina del Frosinone, indegno. L’invasione con un minuto e 10” di anticipo. Quel rigore negato, dato, rinnegato c’era, il Palermo è stato penalizzato anche a Parma, perchè in odore di fallimento. Longo: “Sarebbe salita una squadra con il bilancio in disordine, ringraziamo Stirpe, ineccepibile”.
4) Fanna sabato compirà 60 anni, dai 44 fa nulla: “Mi godo la famiglia, la vita”. Mai sentito nessuno, così. Debuttai nell’Atalanta in B a 17 anni, gli screzi con Trapattoni, che alla Juve non mi fece consacrare”. Era ieri a Carpi, fisico invidiabile. “Ho guardato Spagna-Portogallo, guarderò solo le finali, non sono fatto per fare l’allenatore, pur essendo stato il vice di Prandelli a Verona e a Venezia”.
5) Il Napoli è l’unica del sud in serie A, mai successo, una squadra e basta, direi.
6) La Svezia, allora, sono stati bravi, hanno tradizione, fisicità, coraggio nel rinunciare a Ibrahimovic.
7) Viva viva l’Inghilterra, è l’anno buono di una finale? All’attivo solo il mondiale in casa del ’66, vinto, e tante uscite al primo turno.
8) La Tunisia ha vinto la Coppa d’Africa del 2004, ha un podio nel ’62, mentre ai mondiali in 4 apparizioni mai ha vinto una partita.
9) L’Argentina splendida perdente, dal 94 vince nulla, ha il record di finali perse in Copa America, 14, più 3 finali mondiali perse.
10) Il ritorno del Perù, era fra l’altro in dubbio perchè voleva statalizzare la federazione, mi pare, mancava dal 1982, quando fermò l’Italia sull’1-1.
11) Islanda al 99,6% davanti alla tv è un dato unico.
12) Quell’incredibile quarto di finale del Senegal, con Fadiga, poi fermato per problemi cardiaci.
13) Ettore Cuper e l’Egitto, un perdente di successo.
14) I ritorni. Mihajlovic allo Sporting di Lisbona, Walter Sabatini alla Sampdoria.
15) La serie A di Trieste, nel basket. Quando c’era Stefanel, con Tanjevic, ho appena intervistato De Pol, fra l’altro, anche in video, sui grandi di Trieste, in quella storia. Il Venezia Giulia nello sport italiano: Pamich, Pozzecco.
16) Basket, Lupo Rossini al posto di Portaluppi, da 6 anni gm di Milano. Era stato playmaker al mondiale d’Argentina nel 1991. Era già all’Olimpia.
17) Basket, Sacripanti alla Virtus Bologna: “Obiettivo superare il primo turno di Champions League – la terza coppa -, la mia pallacanestro spumeggiante”. Il Sacri, bel personaggio, tranquillo, nessuna sparata. Quell’oro under 20 con Della Valle e Abass, europeo, ha fatto bene a Cantù e Avellino, gli è mancata solo la finale scudetto, magari la troverà a Bologna.
18) Volley, sarà la settimana della Nations League a Modena, quindi Zaytsev che è tornato in nazionale si rivede per la prima volta in Italia, dopo 2 anni, direi.
19) Il ritorno in Italia dei santoni, Rudic alla Pro Recco, a 70 anni, dopo Velasco a Modena.
20) Scherma, male, gli europei, oggi niente medaglie, ma tante uscite individuali molto lontane dal podio.