(Ziz)zagando. Pianigiani è il miglior di tutti, enplein nelle finali. La B del Cosenza, con Piero Braglia, allenatore del sud. I palloni gettati in campo indegnamente dal Frosinone. Il Napoli è l’unica del sud in serie A. La Svezia brava e fisica. Viva l’Inghilterra, la Tunisia cenerentola. L’Argentina senza trofei da un quarto di secolo, il ritorno del Perù. Tutta l’Islanda davanti alla tv, l’incredibile Senegal di Fadiga. Ettore Cuper re delle finali, i ritorni di Sinisa e Sabatini. Quando Trieste era il basket, Mario Ghiacci. Lupo Rossini al posto di Portaluppi, Sacripantibus è il migliore. Rudic e Velasco

 

(v.zagn) 1) L’infallibile Pianigiani, 7 finali vinte su 7, di campionato, straordinario. Male solo in Eurolega, solo una final four, in carriera.

2) La serie B del Cosenza, l’infinito Piero Braglia, il più grande al sud. Tante promozioni, l’ultima in B del Catanzaro, la prima con la Juve Stabia, dai playoff sfiorati. Burbero ma da Champions League, ex Catanzaro in A, trequartista.

3) De l’ostruzionismo, i palloni lanciati in campo dalla panchina del Frosinone, indegno. L’invasione con un minuto e 10” di anticipo. Quel rigore negato, dato, rinnegato c’era, il Palermo è stato penalizzato anche a Parma, perchè in odore di fallimento. Longo: “Sarebbe salita una squadra con il bilancio in disordine, ringraziamo Stirpe, ineccepibile”.

4) Fanna sabato compirà 60 anni, dai 44 fa nulla: “Mi godo la famiglia, la vita”. Mai sentito nessuno, così. Debuttai nell’Atalanta in B a 17 anni, gli screzi con Trapattoni, che alla Juve non mi fece consacrare”. Era ieri a Carpi, fisico invidiabile. “Ho guardato Spagna-Portogallo, guarderò solo le finali, non sono fatto per fare l’allenatore, pur essendo stato il vice di Prandelli a Verona e a Venezia”.

5) Il Napoli è l’unica del sud in serie A, mai successo, una squadra e basta, direi.

6) La Svezia, allora, sono stati bravi, hanno tradizione, fisicità, coraggio nel rinunciare a Ibrahimovic.

7) Viva viva l’Inghilterra, è l’anno buono di una finale? All’attivo solo il mondiale in casa del ’66, vinto, e tante uscite al primo turno.

8) La Tunisia ha vinto la Coppa d’Africa del 2004, ha un podio nel ’62, mentre ai mondiali in 4 apparizioni mai ha vinto una partita.

9) L’Argentina splendida perdente, dal 94 vince nulla, ha il record di finali perse in Copa America, 14, più 3 finali mondiali perse.

10) Il ritorno del Perù, era fra l’altro in dubbio perchè voleva statalizzare la federazione, mi pare, mancava dal 1982, quando fermò l’Italia sull’1-1.

11) Islanda al 99,6% davanti alla tv è un dato unico.

12) Quell’incredibile quarto di finale del Senegal, con Fadiga, poi fermato per problemi cardiaci.

13) Ettore Cuper e l’Egitto, un perdente di successo.

14) I ritorni. Mihajlovic allo Sporting di Lisbona, Walter Sabatini alla Sampdoria.

15) La serie A di Trieste, nel basket. Quando c’era Stefanel, con Tanjevic, ho appena intervistato De Pol, fra l’altro, anche in video, sui grandi di Trieste, in quella storia. Il Venezia Giulia nello sport italiano: Pamich, Pozzecco.

16) Basket, Lupo Rossini al posto di Portaluppi, da 6 anni gm di Milano. Era stato playmaker al mondiale d’Argentina nel 1991. Era già all’Olimpia.

17) Basket, Sacripanti alla Virtus Bologna: “Obiettivo superare il primo turno di Champions League – la terza coppa -, la mia pallacanestro spumeggiante”. Il Sacri, bel personaggio, tranquillo, nessuna sparata. Quell’oro under 20 con Della Valle e Abass, europeo, ha fatto bene a Cantù e Avellino, gli è mancata solo la finale scudetto, magari la troverà a Bologna.

18) Volley, sarà la settimana della Nations League a Modena, quindi Zaytsev che è tornato in nazionale si rivede per la prima volta in Italia, dopo 2 anni, direi.

19) Il ritorno in Italia dei santoni, Rudic alla Pro Recco, a 70 anni, dopo Velasco a Modena.

20) Scherma, male, gli europei, oggi niente medaglie, ma tante uscite individuali molto lontane dal podio.

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