Il Gazzettino, Chievo-Juventus. Bernardeschi: “Questa è la strada giusta”. Ronaldo in palestra anche nel giorno di riposo

Federico Bernardeschi (sportface.it)

«Quando dico che soprattutto all’inizio le partite non sono semplici, intendo questo. Bene la vittoria, ci farà lavorare meglio!”.

L’immancabile tweet di Allegri accompagna la prima di Cristiano Ronaldo, il 3-2 della Juve a Verona. 

Ieri giorno di riposo, non per il portoghese, che non ha rinunciato al lavoro in palestra. Su instagram, alla cyclette mostra un sorriso smagliante e i classici pollici alzati, con il “buona domenica”. E’ il suo augurio ai tifosi bianconeri e in pochi minuti raccoglie quasi 15mila commenti e oltre un milione e mezzo di “mi piace”. E’ accompagnato dalla fidanzata Georgina Rodriguez, che sempre su instagram posta la storia, con Cr7 alle sue spalle.

A Verona ha deciso Federico Bernardeschi, partendo dalla panchina. 

«Sono felice – racconta l’ex viola -, perchè la prima è andata bene e abbiamo incassato i tre punti. Sapevamo che non era facile giocare qui, poi con questo caldo… L’importante, però, è metterci sempre il cuore e, nonostante tutti i campioni e la grande squadra che siamo, il calcio ci ha dimostrato ancora una volta che sulla carta niente vale, conta solo il campo. Quindi, questa è la strada giusta».

La Juve aveva iniziato bene, poi ha perso aggressività.

«Ci sta di perdere un po’ le misure. Ovviamente, dovremmo evitarlo. Sappiamo che a inizio stagione è più difficile mantenere alto il ritmo per 90’. L’importante è che siamo una squadra e lo si è già visto alla prima giornata. Questo è quello che conta – conclude Bernardeschi – sono veramente felice».

Al Bentegodi, la Juve è andata oltre l’80% di possesso palla, nel primo tempo, con il Chievo con 10 uomini sulla difensiva. Per una buona mezzora la palla ha girato più velocemente del solito, nonostante il campo la rallentasse. Sono serviti anche i lanci da dietro di Bonucci, la sua impostazione, per alimentare la manovra.

Cristiano ha inciso, con 6 conclusioni, offrendo saggi di classe. Il 4-2-3-1 concede non più di tre occasioni, trasformate però in due gol, dai veronesi, con la distrazione di Bonucci sul pareggio di Stepinski e l’entrata in ritardo di Cancelo su Giaccherini. E’ il centrocampo a essere talvolta in sofferenza, la coppia Pjanic-Khedira ha sempre grande intelligenza, nella propulsione e nei movimenti, manca qualcosa nell’incontrismo, quello lo garantirà Matuidi. Poi si aspetta Emre Can, altro acquisto molto significativo, ma un gigante come Nzonzi, della Roma, avrebbe fatto bene. 

Cristiano Ronaldo preferisce giocare vicino alla porta, a 33 anni, per segnare di più e conservare energie. Di fatto ha solo una settimana di lavoro, quindi la condizione è solo discreta. Anche per Mandzukic, finalista mondiale che rinuncia fra l’altro alla nazionale. Può fare il lavoro che Benzema faceva per il 5 volte Pallone d’oro al Real Madrid, con Dybala alle spalle, alla Izco ma a quel punto sarebbero sacrificate almeno due delle ali bianconere di qualità. Douglas Costa ha un’alta percentuale di incidenza, Cuadrado anche con la Colombia concede qualcosa in fase difensiva, mentre Bernardeschi ha un minutaggio inferiore ma di qualità e può anche adattarsi a fare la mezzala. La propulsione arriverà dagli esterni, Joao Cancelo e Alex Sandro, autore del cross del 2-3. Da anni lo vuole il Chelsea, Marotta ha fatto bene a trattenerlo, mentre il portoghese ex Valencia è meno esperto ma molto quotato.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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